domenica 30 giugno 2013

Caso marò:Salto di qualità del governo italiano,ora si affermano le negazioni.

Una vera e propria rivoluzione semantica è in atto,la negazione delle affermazioni ora è stata sostituita dalle affermazioni delle negazioni.
Un grande rappresentante ed esponente di questa nuova avanguardia letteral- politica è il Ministro della difesa Mario Mauro. Come si parla di una vicenda dove il business ha prevalso sulle prerogative Costituzionali e sulla dignità umana? Semplice si riporta l’uomo al centro di tutto- "La nostra preoccupazione è per i due fucilieri del San Marco. Riteniamo che la missione di questo governo non sarà conclusa se non quando avremo risolto con tenacia e perseveranza anche quel problema. Sono gli uomini il centro delle Forze armate, non i cannoni, gli aerei e le navi". Queste le parole del Ministro Mauro,chiaramente non ha aggiunto la parola “elicotteri” perché qualcuno poteva criticare questa nuova avanguardia.
Ma la novità non riguarda soltanto questo nuovo stile,la novità riguarda anche l’andamento delle relazioni bilaterali con l’India.
Nonostante con la calata di braghe si sia concordato tutto,procedura da adottare,atteggiamento da avere,all’interno e all’esterno del paese,coordinamento per raccontare la stessa favoletta,inviato e memoria storica a disposizione,qualcosa è andato male.
"Vogliamo fare il punto della situazione con tutti i ministri competenti - ha detto Mauro - abbiamo adottato questo metodo fin dall'inizio perché vogliamo che, evitando personalismi ed evitando che ci siano notizie date e non date, tutti sappiano tutto in qualsiasi momento di questa vicenda".Queste sono le parole del Ministro,ora il concordato rischia di andare a farsi benedire,sia per colpe esterne che per colpe interne.
Gli indiani nonostante la soddisfazione per come hanno condotto il caso,e per la calata di braghe italiana,vogliono sempre di più. Ora vogliono i quattro marò presenti sulla Enrica Lexie,tornati grazie a un impegno scritto,e i novanta giorni sono passati. Qualcuno poi in India vorrebbe usare e strumentalizzare la situazione per fini politici,e nel 2014 si vota .E sempre qualche maligno bene informato,può pensare che la documentazione del Kerala non arrivi completa e quindi mancano i dati,che la testimonianza dei quattro è fondamentale,che qualche altra festività o intoppo economico verrà fuori e in questo caso cosa farà il Governo calabraghe?
Si dovranno concordare altre storielle.
In Italia poi addirittura quattro cittadini presenti nei vari gruppi promarò, mettono in discussione la sacralità dell’atteggiamento governativo,si sono pure messi a fare gli investigatori,e quel materiale a disposizione del  governo che non è mai stato tirato fuori perché qualche furbo ha deciso che non era il caso di appellarsi al diritto internazionale,alla sovranità nazionale violata,all’immunità funzionale,all’atto di guerra vero e proprio fatto dall’India in acque internazionali con due ore di ultimatum per rientrare a Kochi ,pena abbordaggio e attacco ,come fanno i pirati oserei aggiungere e ora di cosa parleranno venerdi?
Forse qualcuno diventerà  il fesso di turno ,sicuramente fra poco De Mistura verrà sacrificato,fa ancora in tempo il governo a cambiare atteggiamento,passare dalla menzogna alla verità non è difficile e rientra nei compiti di chi giura sulla Costituzione,se proprio hanno voglia di vendere qualcuno,lasciassero perdere i cittadini italiani,e…si offrissero come merce di scambio. L’idea non è malvagia,trasformerebbero la loro e vigliaccheria  in atto eroico.

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