giovedì 19 settembre 2013

Carneade, chi è costui ?



19 settembre 2013, giorno 578

Un appunto, è bene sapere in che mani sono i nostri Uomini.

Biografia [modifica | modifica sorgente]

Nato a Stoccolma nel 1947 da madre svedese e padre italiano originario di una famiglia nobile di Sebenico in Dalmazia nell'odierna Croazia[2], trascorre l'adolescenza a Roma e frequenta gli studi superiori nel Liceo classico presso l'Istituto Massimiliano Massimo dei padri gesuiti[3].
Nel 1999 il Consiglio dei ministri gli conferisce la cittadinanza italiana per essersi distinto per la determinazione, l'impegno e l'elevata professionalità[4].
Dopo una carriera di trentasei anni in varie agenzie dell'ONU[5], l'11 settembre 2007 viene nominato dal segretario generale delle Nazioni UniteBan Ki-moon Rappresentante Speciale del Segretario Generale per l'Iraq, subentrando a Ashraf Qazi[6].
Nel luglio del 2009 de Mistura è divenuto vice direttore esecutivo per le relazioni esterne del Programma alimentare mondiale a Roma[7]. A marzo 2010 de Mistura è stato designato rappresentante speciale in Afghanistan.
Le precedenti cariche di De Mistura presso l'ONU includono quella di vice rappresentante speciale in Iraq e direttore del centro informazioni ONUa Roma. Il suo lavoro lo ha portato in molti dei luoghi più problematici ed instabili del mondo tra cui AfghanistanIraqLibanoRwandaSomalia,Sudan ed ex Jugoslavia.[8]
Il 28 novembre 2011 è nominato Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri del Governo Monti[9].
Il 27 marzo 2013, in conseguenza delle dimissioni del ministro Giulio Terzi per il caso dei marò, è stato promosso dal presidente del ConsiglioMario Monti alla carica di viceministro degli Affari Esteri insieme alla collega Marta Dassù[10].
Il 3 maggio 2013 viene nominato inviato speciale presso il governo indiano per il caso dei marò da parte del Governo Letta[11].

Controversie [modifica | modifica sorgente]

Particolarmente controverso è il ruolo tenuto da Staffan de Mistura nella vicenda della contesa dei due Marò con l'India circa l'incarico affidatogli dal presidente del Consiglio Mario Monti, che lo ha portato alla firma di un accordo tramite "Nota verbale" direttamente con il ministro degli esteri indiano Kurshid[12], poiché in ambito diplomatico è prassi trattare a parità di rango, de facto, quindi, scavalcando ed esautorando il ministro degli esteri Giulio Terzi che aveva seguito la vicenda dal principio, e che si era sempre mostrato contrario al rientro dei marò in India[13].
Accordo che dichiarava la non punibilità dei fucilieri di marina con la pena di morte, validità del medesimo però contestata solo dopo il rientro dei due marò nel Paese asiatico dal ministro della giustizia indiano Ashwani Kumar[14][15][16], che ha ribadito l'indipendenza del potere giudiziario da quello legislativo, dichiarando quindi "non valido" il patto siglato.[13][17][18]

Onorificenze [modifica | modifica sorgente]

Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinariaGrande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
Fonte : WIKIPEDIA


«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— Roma, 17 settembre 2007[19]









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