martedì 26 gennaio 2016

Buon compleanno indimenticabile Maestro Ottavio Garaventa



Il tenore Ottavio Garaventa , genovese, di fama internazionale, ha portato la grande arte italiana in tutti i più grandi teatri del mondo. Cresciuto in una famiglia dedita alla musica (il nonno materno fu un rinomato tenore di canto popolare genovese e la zia Rosetta Noli un soprano di primo piano degli anni cinquanta), nel 1959, a 19 anni, dopo un breve periodo di studio con il maestro Magenta, debuttò come baritono in Lucia di Lammermoor ma, nonostante le qualità vocali, la carriera non riuscì a decollare.

Interrotti gli studi, trovò lavoro come gruista nel porto di Genova. In seguito, dopo il matrimonio e la nascita della figlia Marina, e dopo aver superato un serio problema di salute, riprese gli studi e nel 1963 debuttò come tenore nel ruolo di Turiddu di Cavalleria rusticana a Cincinnati. Nel 1964 vinse nel nuovo registro il concorso "Voci Nuove" e nel 1965 quelli "Voci Verdiane" di Busseto e As.Li.Co., debuttando in Italia, al Teatro Nuovo di Milano, ad oltre dieci anni dal primo esordio e iniziando una luminosa carriera.


Passato al registro di tenore, iniziò una grande e lunga carriera durante la quale si esibì nei più grandi teatri del mondo, tra cui il San Carlo di Napoli, la Staatsoper di Vienna, La Scala di Milano, il Bunkakaikan di Tokio, il Teatro dell'Opera di Roma, l'Earl Court di Londra, l'Arena di Verona, il Kennedy Center di Washington, oltre al Festival di Aix en Provence. Con il teatro alla Scala ha collaborato in diverse produzioni di rilievo internazionale: due edizioni di Bohème di Puccini, dirette da Georges Prêtre e da Carlos Kleiber,Maria Stuarda, rappresentata dopo 136 anni, e nella stagione del bicentenario americano Simon Boccanegra, Messa di requiem e Macbeth, diretti daClaudio Abbado. Ha eseguito inoltre Madama Butterfly, Luisa Miller, Tosca, Linda di Chamounix, Nona sinfonia di Beethoven, Arabella, Maria di Rohan.


Prese parte alla prima mondiale de Il Gattopardo di Angelo Musco a Palermo e ha cantato nel Falstaff di Giuseppe Verdi a Firenze, con la regia di Eduardo De Filippo. Ha partecipato ad alcune riprese di opere non eseguite da decenni: I Lituani di Ponchielli alla RAI, Les Martyrs e Il diluvio universale di Donizetti, rispettivamente a Genova e alla Fenice di Venezia.

Nel 1981 a Firenze gli è stato conferito il titolo di Accademico delle Muse.

Per alcuni anni fu direttore artistico del Festival Internazionale di Musica di Savignone e  fondò con la figlia Marina un'associazione musicale che si occupa di giovani artisti. Garaventa era anche un buon pittore, con all'attivo diverse mostre in Italia e all'estero.Vanta un repertorio vastissimo (113 opere)soprattutto nell’area del belcanto verdiano e donizettiano non disdegnando però grandi interpretazioni del verismo.

Uomo sanguigno, vigoroso e sincero, diceva di avere 3 amori: la musica, la famiglia e la pittura. Per le doti di affidabilità ed eclettismo era definito "tenore sicurezza".
 

Fonte Wikipedia rivisita da Milla Lince Grassi




anch'io ho  ricordi con lui di numerosi concerti insieme al mio coro




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