lunedì 13 febbraio 2017

L'Italia intera chiede le dimissioni della ministra Valeria Fedeli, sindacalista, bugiarda e senza titolo di studio. La lettera di Marco Pappalardo, docente di Lettere a Catania alla neo ministra Valeria Fedeli


La neo ministra ha come titolo di studio solo la terza media.
L'Italia intera chiede le dimissioni della ministra Valeria Fedeli, sindacalista, bugiarda e senza titolo di studio. Valeria Fedeli (Treviglio, 29 luglio 1949) è una sindacalista e politica italiana, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca dal 12 dicembre 2016 nel Governo Gentiloni. Senatrice della XVII legislatura, aderente al gruppo parlamentare del Partito Democratico, dal 21 marzo 2013 al 12 dicembre 2016 riveste la carica di Vice-presidente vicario del Senato. Il popolo chiede le dimissioni di Valeria Fedeli, ministra e sindacalista senza nessun titolo di studio. In questo paese massonico, governato dal sionismo internazionale, non esiste giustizia, né trasparenza e neppure professionalità. Le persone che si inchinano al potere massonico vengono premiate e fanno carriera, ma non rappresentano affatto il popolo. Sul web è ormai partita una vera e propria campagna di indignazione. Tra chi crea eventi o immagini satiriche a chi chiede le immediate dimissioni del Ministro. Tra le meme più simpatiche troviamo i paragoni con Renzo Bossi, il "trota", in merito allo scandalo che travolse anche lui sul titolo di studio proveniente dall'Albania. L'evento che invece ha riscosso più successo è la "Festa di Laurea di Valeria Fedeli", che conta già più di 10.000 partecipanti. Ma se da un lato gli utenti dei social si stanno divertendo a pubblicare e condividere immagini satiriche, dall'altra, si chiedono all'unisono le dimissioni del Ministro, a cominciare dal giornalista e scrittore Magdi Cristiano Allam, che sulla sua pagina pubblica scrive:"Come potremmo fidarci di un ministro che falsifica le proprie generalità e che ha giurato fedeltà alla Costituzione nel momento in cui violava la legge?"
Valeria Fedeli, seduta a destra, nel ruolo di presidente supplente del Senato, durante il discorso d'insediamento di Sergio Mattarella (2015)

Ecco la lettera scritta da Marco Pappalardo, docente di Lettere a Catania alla neo ministra Valeria Fedeli: "Ministra Fedeli, potrebbe suggerirmi per favore in che modo dovrò spiegare ai miei alunni che Lei ha per anni dichiarato il falso, ha vantato un titolo che non aveva e non ha, ha cercato scuse invece di chiedere perdono e dimettersi? Potrebbe suggerirmi come fare a stimolare gli studenti all'onestà, alla trasparenza, alla giustizia, al senso civico quando Lei ha giurato sulla Costituzione sapendo di avere scritto sul curriculum qualcosa di non vero? In che modo sarò convincente con i maturandi, in occasione dei prossimi Esami di Stato, in merito alla fatica da fare, all'importanza del momento, al rispetto della Commissione, al valorizzare le prove che verranno dal Ministero, a non copiare di qua o di là, quando ci ha dato e ci dà tale esempio di immaturità e scorrettezza? Ho imparato che "chi è fedele nel poco, sarà fedele anche nel molto", dunque mi permetta di avere timore - non per me ma per i miei carissimi studenti - se, in barba al suo cognome, io non posso riporre alcuna fiducia in Lei e nel suo futuro operato. Non metto in dubbio che abbia esperienze di lungo corso nel sindacato e in politica, ma che valgono senza coerenza, credibilità e umiltà? Inoltre, non è bello neanche cercare di coprire il marcio con giri di parole e inventare errori, poiché tutti sappiamo il valore di un diploma di quel tipo (onorevolissimo per carità!) e quello di una laurea; possibile che proprio Lei non lo sappia? Già solo per questo dovrebbe essere bocciata! Ai miei studenti dico spesso che non per forza tutti devono ottenere un laurea per realizzare la propria vita e per fare qualcosa di buono per gli altri, e che non è necessario - a mio avviso - che un ministro debba essere laureato, poiché di laureati pericolosi ne conosco tantissimi, così come conosco diplomati di altissimo livello e competenza in ciò che fanno. La questione è che Lei - qualora non se ne fosse accorta - è il Ministro dell'Istruzione e dell'Università! Tutti, inoltre, devono poter accedere ai ruoli di governo, persino con la vecchia quinta elementare se persone di valore, però che siano vere, senza scheletri nel curriculum, senza sotterfugi. Secondo Lei, per cosa sarà ricordata nella storia della politica italiana? Con quale credibilità parlerà agli studenti che stupidi non sono? Sì, perché io non mi preoccupo per me, povero docente precario del Sud, temo per i continui cattivi maestri fuori dalla cattedra che la politica continua ad offrirci con ruoli di responsabilità. Coraggio, non inventi scuse come i ragazzi davanti ad un compito non svolto a casa, non scarichi su altri o altre questioni la sua responsabilità; il gender, il "sì" al referendum, la sua parte politica, non sono questi i problemi, si figuri! Le parole, sia quelle scritte che quelle cancellate, hanno un peso e lasciano il segno, nel suo caso molto negativo quando si nasconde la Verità. Cordiali saluti". Marco Pappalardo, docente di Lettere a Catania
 Valeria Fedeli, ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel governo Gentiloni. Inizio mandato 12 dicembre 2016. La neo ministra come titolo di studio ha solo la terza media.

fonte 
https://unmondodimare.blogspot.it/?m=1

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